Irresistibile TEAM

Luca De Palma

Enologo

Classe 1975. Diplomato Enologo nel 2002. Vendemmie e tirocini tra Verona e Trento, poi una stagione in Australia. Al rientro inizia nel 2002 il percorso interno al Gruppo Italiano Vini. Da assistente enologo passa rapidamente a ruoli di responsabilità tecnica, in autonomia, di tutte le sedi produttive in provincia di Verona. È enologo di produzione dedicato alla vinificazione ed affinamento, dai vini del Lago di Garda ai grandi rossi della Valpolicella. Infine è nominato responsabile di produzione e qualità della Cantina Santi. Nel 2015 inizia un nuovo percorso in Ticino, presso Chiericati Vini. La vision si focalizza su prodotti di nicchia ed alto valore, con la gestione della filiera produttiva e della riorganizzazione qualitativa. Nascono progetti di valorizzazione del territorio e dei vitigni storici. Porta l’attenzione sui Piwi in azienda e nel tessuto vitivinicolo ticinese. Dal 2021 nascono le prime attività Social. Il gruppo PiwiTastingFriends prende forma e si evolve. Da piacevoli degustazioni di gruppo la volontà di fare luce sul mondo dei vitigni resistenti si sviluppa in sessioni di assaggio strutturate ed intense anche grazie alla partecipazione di una vasta rete di conoscenze autorevoli nel mondo accademico e viti-enologico. Sui Social si condividono le note di degustazione e si stimola dialogo e condivisione.

Perchè IRRISISTIBILE PIWI ?

Perché siamo matti. Perché era inevitabile. Perché è bellissimo. Come enologo conosco il tema dei Piwi da parecchi anni. L'ho sempre trovato innovativo e stimolante ma nelle aziende dove lavoravo in passato era considerato prematuro e non idoneo, e soprattutto controcorrente rispetto a tutto il mondo convenzionale. Non ho rimpianti ma, col senno di poi, avrei desiderato cimentarmi prima con alcune di queste esperienze. Mi sembra di intuire che ancora oggi l’interesse sui Piwi sia maggiore nei Produttori rispetto ai Consumatori. Soprattutto in zone enologiche di minor tradizione, con buon spirito imprenditoriale, si può davvero partire da zero ed inventare qualcosa di nuovo. C’è voglia di provare cose nuove, c’è necessità di differenziare, c’è obbligo di trovare alternative a causa del clima o delle prossimità urbanistiche sensibili, c’è curiosità nell’affrontare nuove sfide di gusto e mercato. Chiaramente in questa fase va benissimo un approccio molto eterogeneo sia nella proposta commerciale sia avvicinando ogni nicchia di consumatori. Servono tantissimo allora gli eventi ed i convegni, ma anche l’attività intermedia dei Winelovers, entusiasti del vino e predisposti alle novità, capaci di stimolare curiosità e trasmettere soprattutto fiducia, con una comunicazione efficiente, semplice e veloce. Una comunicazione soprattutto ripulita e difesa da elementi di contrasto. Mi piacerebbe che il futuro del Piwi, anche a livello di immagine, fosse una nuova “Normalità”, con meno elementi “sorpresa” e maggiore “consuetudine”. Le degustazioni di vini da Piwi mi servivano per lavoro cercando di comprendere le caratteristiche dei vitigni, poi sono diventate una scusa per ritrovare amici, poi si sono evolute in un diario aperto di esperienze ed infine hanno trovato casa nei Social come moderno mezzo di comunicazione e condivisione. Adoro in realtà imparare dalla degustazione: vedere cosa ogni produttore ritiene migliore per il suo vino e quale sia la sua idea di valorizzazione per questi prodotti. Amare i Piwi e venire a lavorare in Ticino è stata una fortunata coincidenza. In Svizzera c’è già diffusione grazie a breeder privati, enti di ricerca nazionali e soprattutto una legislazione viticola molto accomodante, ed infatti alcuni di questi vitigni sono già ammessi in molte Doc cantonali. Inoltre, essendo abbastanza scettico riguardo le ipocrisie del Biologico e critico verso la rigidità delle Istituzioni, ho da sempre avuto la convinzione che i Piwi rappresentino una vera risposta all’obiettivo concreto di sostenibilità ecologica ed un enorme bacino di innovazione nel mondo viti-enologico. Riunire tutte queste esperienze e sensazioni in un evento unico è stata una lucida follia. IRRESISTIBILE porta alla attenzione di tutti sia il mondo della produzione viticola sia quello commerciale dei vinificatori. È lo spazio dove i tecnici troveranno informazioni necessarie ai loro quesiti ed i curiosi sperimenteranno nuovi gusti. Faremo il nostro massimo ma avremo bisogno dell’aiuto di tutti.

Igor Bonvento

Enologo e cosulente agronomo

Classe 1976. Diplomato enologo presso la Fondazione Mach e la Fachhochschule di Wiesbaden, nel 2002. Da subito sceglie di occuparsi esclusivamente di viticoltura e, dopo esperienze in rinomate aziende tra cui Vajra e Vie di Romans, ritorna a Verona e nel 2007 inizia l’attività di consulenza viticola. Da sempre si occupa di approfondire e sviluppare temi inerenti la sostenibilità ambientale, quali la gestione dei suoli, l’ottimizzazione delle risorse idriche e dal 2009 anche le varietà PIWI. È inoltre consulente riconosciuto da WBA per la certificazione Biodiversity Friend. Nel 2021 insieme a Luca ritiene giunto il momento di iniziare a far conoscere questa parte della sua attività consulenziale e quindi si inserisce nel nascente gruppo PiwiTastingFriends. Ritiene che per fare dei grandi vini bisogna preparare dei perfetti vigneti.

Perchè IRRISISTIBILE PIWI ?

perché i tempi sono maturi, perché i vini da varietà Piwi sono l’espressione di una sostenibilità ambientale vera, non solo chiacchierata. I vini sono buoni ed ormai sempre più produttori si avvicinano all’argomento ed iniziano a fare le loro esperienze. Manca solo la politica!